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IL COMUNE DI CENTO VERSO L’INGRESSO NEL FONDO INVIMIT

DiGiuliano Monari

Mag 26, 2017

Un delegazione amministrativa e tecnica del Comune di Cento, guidata dal sindaco Fabrizio Toselli, ha partecipato mercoledì 24 maggio, a Roma, all’incontro relativo alla prima fase del  protocollo siglato tra Agenzia del Demanio, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Fondazione Patrimonio Comune Anci e Comune di Castel San Pietro Terme, capofila di una prima cordata di municipalità.

L’innovativo accordo, cui l’Amministrazione comunale centese intende aderire, si propone due scopi: rigenerare il patrimonio immobiliare scolastico e valorizzare  il patrimonio immobiliare.

Una operazione studiata appositamente per mettere insieme redditività non speculativa ed edilizia scolastica utilizzando lo strumento finanziario del fondo immobiliare territoriale. Ciò attraverso il  sistema integrato di fondi immobiliari gestito da Invimit, società al 100% del Mef e capitalizzata interamente da Inail, beneficiando dei contributi pubblici per la modernizzazione dell’edilizia scolastica messi a disposizione dal Miur. Una grande opportunità che consentirà ai Comuni di realizzare un sistema virtuoso di sviluppo sociale ed economico dei territori, permettendo un rilancio su scala nazionale del settore dell’edilizia.

Il progetto si basa su  aspetti qualificanti.

Realizzare nuovi poli scolastici innovativi e riqualificare vecchi edifici di proprietà comunale secondo standard e linee guida del Miur, senza incidere sui saldi di finanza pubblica, superando tra l’altro la strutturale carenza di fondi e la lentezza legata agli adempimenti burocratici pubblici e senza essere soggetti al Patto di stabilità. Per quanto riguarda Cento un primo obiettivo è la realizzazione della nuova scuola primaria di Renazzo.

Rigenerare e valorizzare il patrimonio immobiliare dell’Ente, rendendolo efficiente in termini economici anche con il superamento di costi indiretti generati dal degrado. Con l’individuazione nel territorio centese di diversi edifici inutilizzati o che versano in condizioni di degrado.

«Dopo l’incontro con il presidente della Fondazione Patrimonio Comune, Alessandro Cattaneo, abbiamo deciso di inserirci in questo percorso – afferma il sindaco Toselli -. Ora il Comune di Castel San Pietro Terme farà un passaggio consiliare, poi la gara per assegnare il fondo, cui seguirà la sua attivazione: allora è previsto l’ingresso di Cento. In questo periodo, intanto, effettueremo il percorso politico e giuridico. Duplice la ricaduta di questo progetto, che conta su ‘garanzie’ ministeriali: attuare investimenti importanti, come la scuola di Renazzo, evitando peraltro le consuete forme di indebitamento, e favorire la rigenerazione urbana, attraverso un’operazione a carattere non speculativo, che restituisca pregio e dignità alle aree individuate e sostenga lo sviluppo economico del territorio».

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