di Giulia Borgioli
Qualche giorno fa, la Giunta Comunale di Finale Emilia aveva diffuso una nota stampa per precisare la posizione dell’amministrazione circa la questione della Cispadana e aveva reso chiaro per l’ennesima volta di preferire la versione “superstrada” perché miglior soluzione per il territorio. A tal proposito, anche Vittorio Ferraresi, Deputato del Movimento 5 Stelle, ha voluto esprimere il proprio sostegno a favore del consiglio di Finale Emilia con queste parole:
Sul “no” all’autostrada Cispadana siamo con il Sindaco di Finale Emilia Sandro Palazzi e con quanto espresso dal consiglio comunale di Finale Emilia, siamo invece per sostenere una superstrada a scorrimento veloce, che è quella che stiamo attendendo da circa 50 anni e che non abbiamo mai avuto sul territorio modenese per colpa del Partito Democratico.
Fanno ridere le dichiarazioni del PD, come se 50 anni di ritardi sarebbero imputabili all’attuale sindaco Palazzi, reo di aver preso la posizione che doveva essere portata avanti da anni dal PD, ovvero quella di concludere l’arteria che collegava il ferrarese al modenese e che invece ha fallito, infatti solo il tratto di superstrada fino a Sant’Agostino è stato completato. Come ha ricordato in un recente confronto Patuzzi (Presidente ARC), se tornasse indietro non andrebbe nella direzione di un progetto autostradale, ma di una superstrada.
Un’altra balla del PD è che la superstrada non avrebbe collegamenti con l’Europa ed il mare, o che i soggetti disposti a finanziare una simile opera non ci sarebbero. Al momento nessun finanziatore si è fatto avanti per contribuire a all’autostrada, che rimarrà un tabù e rischierà di essere interamente pagata dalle tasche dei cittadini. Ma mentre la superstrada verrebbe a costare nella peggiore delle ipotesi 180/200 milioni, l’autostrada costerebbe quasi 2 miliardi complessivi, per non parlare dell’enorme impatto ambientale che avrebbe su un territorio già martoriato dall’inquinamento dell’aria e dalla cementificazione, con conseguente danno per l’agricoltura.
Confindustria e Unindustria devono capire che anche economicamente l’opera non si regge in piedi e servirà in gran parte come transito di altri, e quindi di fatto non aiuterà cosi come si vuol far pensare gli imprenditori della zona, a cui basta una superstrada a scorrimento veloce che possa collegarli meglio, ed è questa la direzione in cui si vuole andare.
Resta tutt’ora un mistero invece la posizione del Sindaco di Cento Fabrizio Toselli, oltre che a non aver mai risposto vigliaccamente al sottoscritto, si sta ponendo in modo irresponsabile e non sta tutelando la salute e la qualità della vita dei suoi cittadini a Roma il Sindaco sarà prono ai soli interessi di chi questa autostrada la vuole costruire.
Di battaglia Toselli non ne farà come non ne ha mai fatte in tutti questi anni, puro fumo negli occhi che serve a far mostrare un finto impegno per rendere come dice lui “meno impattante” l’autostrada. Una pura fantasia di chi non sa di cosa sta parlando. Crede veramente che con osservazioni su galleria ed in parte trincea diminuirà l’impatto ambientale di questo progetto devastante? Crede veramente che i più grandi problemi per le future generazioni e cittadini saranno quelli elencati? La realtà è che non li sta tutelando, e per giunta senza uno straccio di motivazione. Invito quindi tutti i cittadini di Cento e frazioni, che hanno già risposto per l’invio di osservazioni contrarie all’autostrada, di inviare anche una diffida al Sindaco Toselli per le responsabilità che si sta prendendo con questa sua posizione.