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CENTO, L’ISIT BASSI-BURGATTI RICORDA LA SHOAH CON “GLI ESERCIZI DI MEMORIA”

DiGiulia Borgioli

Mar 21, 2017

di Giulia Borgioli

“La memoria è un esercizio difficile”…aveva detto Marco Paolini quando in Ausmertzen il programma nazista di pulizia del sangue germanico, uccise 200.000 tedeschi affetti da malattie genetiche, handicap mentali, ritenute “vite indegne di essere vissute”.
Una semplice affermazione che però racchiude in sé la complessità di fare memoria senza cadere nella banalità, o peggio, darci la sensazione di cose già sentite e che, per questo, ci facciamo scivolare sopra la testa, lasciandoci impermeabilizzare…e un antidoto a tutto questo lo si può trovare attraverso la conoscenza, sempre più approfondita, di ciò che è stato.

A tal proposito, nell’ISIT “Bassi-Burgatti” quest’anno grazie alla possibilità di riflettere su quanto accennato attraverso il grande progetto “Esercizi di memoria: la shoah”, attivato dagli insegnanti di Religione della scuola, si cercherà di ricostruire la Storia di quei fatti attraverso il racconto di singoli episodi. Dopo aver affrontato in classe, gli aspetti del terribile susseguirsi di eventi culminato poi con la shoah, nella giornata di ieri, 20 Marzo 2017, diciotto classi dell’istituto, insieme alle quinte dell’IPSIA “Taddia” (500 alunni complessivi), hanno avuto l’opportunità di ascoltare l’intervento del prof. Cesare Moisè Finzi, classe 1930, ferrarese di nascita, faentino di adozione che ha portato la sua testimonianza di “bambino-ragazzino” ebreo perseguitato a causa delle leggi razziali e sopravvissuto ad esse. Sempre nell’ambito dello stesso progetto, a fine gennaio alcuni professori, in aula magna, avevano potuto assistere alla conferenza del prof. Matteo Bassoli sul Porajmos, termine Rom e Sinto che significa “grande divoramento-devastazione” e che indica appunto lo sterminio silenzioso di queste popolazioni avvenuto sotto la Germania Nazista, ampliando l’accezione di olocausto. Ancora, fra la metà di Aprile e la metà di Maggio, sarà disponibile presso l’ISIT “Bassi-Burgatti”, la mostra “I genocidi del XX secolo” che, dopo una definizione di genocidio, compara i tre grandi genocidi del secolo scorso: Armeni, Ebrei e Hutu/Tutsi. Si tratta di una mostra realizzata dal “Mémorial de la Shoah” di Parigi, esposta in Europa, tradotta in Italiano a cura della regione Emilia Romagna e che avremo la fortuna di avere a Cento.

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