di Giulia Borgioli
Anche Cento, questa mattina, si è svegliata in mezzo al tricolore delle bandiere esposte dalle finestre di Palazzo Governatore, per festeggiare il 156esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Il 17 marzo 1861, dopo la seconda guerra d’indipendenza, il primo Parlamento italiano proclamò ufficialmente la nascita del Regno d’Italia. In realtà, il completamento territoriale avvenne soltanto al termine della quarta guerra d’indipendenza (coincidente con la partecipazione italiana alla Prima Guerra Mondiale) il 4 novembre 1918, giorno in cui l’Impero Austro-ungarico si arrese all’Italia che completò l’unità nazionale con l’annessione di Trento e Trieste.
Ciononostante, pur rimanendo un giorno lavorativo, il 17 marzo viene considerato come un’occasione per promuovere i valori legati all’identità nazionale, e perciò è stata approvata in maniera definitiva l’istituzione della “Giornata nazionale dell’Unità, della Costituzione, dell’inno e della bandiera” a cadenza annuale. Oggi, a 156 anni da quella data, il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare e onorare il coraggio e l’intelligenza di colore che seppero far convergere forze e volontà per costruire così il cammino nuovo di un popolo.
“Celebrare l’Unità d’Italia è occasione di festa e impegno comune, per rendere il nostro Paese più unito e più forte” – ha sottolineato – “sono queste le condizioni di uno sviluppo solido, equo e sostenibile […] per superare le attuali difficoltà”.