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GITA CON SUSPANCE: PAURA PER UN BUS INCAGLIATO IN TOSCANA

DiGiuliano Monari

Gen 9, 2017

Momenti di paura per alcuni ferraresi  in viaggio in Toscana. Nella serata dell’Epifania,  il pullman su cui viaggiavano una cinquantina di persone residenti tra a Cento, Sant’Agostino e Poggio Renato, dopo aver cenato in un ristorante di Montagna di San Sepolcoro (Arezzo), è rimasto bloccato sulla strada a causa del ghiaccio. A raccontare l’accaduto, il titolare dell’omonima azienda di trasporti di Pilastrello, Stefano Mazzanti alla guida del mezzo proprio in quella serata: “Partiti da Le Ville per la visita del presepe vivente, abbiamo preso la direzione Montagna. Chiedo alla mia capogruppo se la strada è percorribile senza problemi, visto che l’indirizzo del ristorante l’ho avuto solamente la giornata stessa. Mi viene detto che il ristoratore, sentito il parere dei vigili della zona, ha tranquillizzato dicendo che il transito era fattibile. Il dubbio era solamente per un ponticello”. Diverse le manovre e le difficoltà per superare il primo ponte, il secondo, poi il veicolo si è inerpicato sui tornanti, dovendo sollevare il veicolo per evitare che toccasse a terra. “Anche se la gente faceva i complimenti, aumentava la perplessità sul consenso dato per il transito di un 12 metri come è il mio pullman. Finito anche il secondo e terzo tornante, parcheggio”. Ma il rientro, come anticipato dallo stesso Mazzanti, è stato più problematico: “Ho pregato la persone trasportate di scendere per affrontare almeno un paio di tornanti a distanza 100 metri uno dall’altro a veicolo a vuoto. Infatti al primo tornante, comincio a far manovra ma il veicolo comincia a slittare da una ruota e più tentativi facevo, compreso l’uso delle catene, più il veicolo slittava”. Rassegnato Mazzanti, ma sicuro di ciò che stava facendo, ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Intanto i passeggeri venivano portati in un albergo locale al caldo attraverso una navetta e al passaggio dei carabinieri. Il veicolo è stato agganciato con un cavo d’acciaio alla collinetta e tenuto in tirata per evitare che si spostasse ancora di più verso il gard rail. “Rimesso il veicolo nella giusta posizione, è stato necessario affrontare un altro problema: l’attraversamento dei due ponticelli. Grazie all’aiuto dei vigili del fuoco, di un collega che avevo a bordo e alla calma, siamo passati per pochi millimetri ma abbiamo dovuto fare manovre da sfiorare roccia, muro del ponte e case. Alla fine abbiamo recuperato i passeggeri in albergo e abbiamo ripreso il viaggio”. Poi un altro inconveniente: “Sulla E45 direzione Cesena in corrispondenza della località Borello, una signora a bordo non si è sentita bene e abbiamo dovuto richiedere l’intervento del 118 per assicurarci che non fosse niente di grave. Trattenuta in ospedale per accertamenti, arriviamo finalmente a casa verso le 6 del mattino senza danni a persone e cose”. Mazzanti rilancia poi sulla richiesta di chiarimenti da parte dell’amministrazione locale che ha garantito sul transito: “In via del tutto previdenziale poi, c’era un collega a bordo, regolarmente inscritto nell’elenco della mia azienda.  Se non ci fosse stato, visto che avevo finito le ore di impegno a disposizione, avrei dovuto fermare il veicolo. Ma con lui al volante, siamo ripartiti per riportare a casa i passeggeri. Il veicolo era inoltre equipaggiato per l’inverno. Mentre, per ogni viaggio e in ogni stagione è consuetudine prendere informazioni sui luoghi da percorrere”.

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