Nota stampa del PD PAIR: fino ad oggi si sono sprecati mesi importanti. Ma ci sono tutte le condizioni per evitare che l’ingresso di Cento tra le città sottoposte al controllo della qualità dell’aria si trasformi in un disastro. Se però non si prenderà coscienza di quanto già impostato dalla precedente Amministrazione e non si darà attuazione a quanto concordato con la Regione o, eventualmente modificandolo, ad altri piani alternativi, per la Città la data di inizio di efficacia del controllo dell’aria potrà essere un disagio enorme con pesanti ripercussioni anche di carattere economico.
Esiste un Piano traffico già adottato che, ancora inspiegabilmente, non ha ripreso il proprio iter di approvazione. Ci sarebbero state le condizioni per approvarlo già a luglio. Il Piano traffico ha una sezione apposita dedicata alla attuazione della legge sul controllo della qualità dell’aria. Misure chiare e precise pensate per dare gradualità alla entrata in vigore di questa normativa regionale. Parcheggi scambiatori, corridoi d’accesso al centro, misure alternative all’automobile, modifica di parti rilevanti della viabilità cittadina, istituzione di zone 30 con limiti più ridotti di velocità. Interventi da realizzare nei prossimi anni riprendendo nel frattempo un dialogo con la regione già solidamente impostato.
Solamente con strumenti come questi è possibile derogare ad una norma ché per Cento, ad oggi assolutamente impreparata, potrebbe risultare una drammatica doccia gelata. Non si può partire dai cartelli indicatori agli accessi alla città. O peggio limitarsi come è stato fatto a pubblicare sul sito alcuni disegnini. L’Amministrazione comunale deve gestire questa situazione. Ha avuto il tempo e tutti gli strumenti già preconfezionati.
La precedente Amministrazione non ha voluto chiudere il Piano traffico per non imporre, a poche settimane dall’elezione, uno strumento a chi eventualmente avesse vinto. Ma ha creato tutte le condizioni perché non si partisse da zero ma anzi da un progetto già pronto per essere approvato o eventualmente modificato in parte. Le commissioni consiliari non sono ancora state attivate e forse non lo saranno prima del 2017. Mai l’amministrazione comunale Toselli ha incontrato i precedenti amministratori per l’auspicato passaggio di consegne. Si è ostentata una capacità di fare da soli che per ora sta dimostrando si la capacità di non fare nulla.
Cento ha però bisogno di politiche concrete. Di idee ambiziose. Di progetti pensati per il rilancio. E non solamente di annunci che mirano più a cancellare quanto di buono è già stato impostato da chi li ha preceduti che a proporre qualcosa di davvero concreto e serio.
I primi passi della Giunta Toselli sono decisamente deludenti.