Si è realizzato anche quest’anno, per il secondo anno consecutivo, il gemellaggio Italia-Slovenia organizzato dall’Istituto Comprensivo “Il Guercino” di Cento. Una trentina di alunni delle classi seconde della scuola secondaria hanno visitato la Slovenia a completamento di un progetto biennale che prevede, per il primo anno di scuola secondaria, un percorso di approfondimento-potenziamento in orario extracurricolare dove vengono acquisiti i primi elementi della lingua e della cultura slovena. Durante queste ore pomeridiane a cui partecipano gli alunni interessati si affrontano contenuti che riguardano appunto la li lingua, la storia, la geografia e la cultura di un popolo poco conosciuto ma molto vicino a noi. Concluso questo percorso, all’inizio della seconda, gli alunni scendono in campo verso la Slovenia per sperimentare le nuove conoscenze acquisite.
La prima tappa del viaggio è stata la città di origine romana Celje, la terza città per importanza e grandezza della Slovenia, dove si trova la scuola gemellata con l’IC “Il Guercino”, la “ III Osnovna Sola Celje”, situata nel centro storico, esattamente come “Il Guercino”. La scuola slovena accoglie circa 500 alunni dai 6 ai 15 anni, in un percorso di studi di 9 anni, in un unico edificio storico comprensivo di mensa. Durante l’incontro le due scuole si sono scambiate materiali del proprio paese. E’ stato particolarmente apprezzato il volume su Cento e il Guercino donato alla scuola slovena con l’augurio di potere ospitare a Cento i ragazzi sloveni. Il viaggio è continuato verso Lubiana, con tappe a Globoko e Pirano, città che rivela la propria storia con tratti tipicamente veneziani.
Soddisfatti i docenti promotori del progetto, prof.ssa Gallerani Beatrice e Mosca Marco che da anni studiano ed apprezzano questa cultura, che in questo viaggio sono stati aiutati dal prof. Neri Massimo e da una guida d’eccezione, Ana, ragazza slovena residente a Cento , che ha collaborato alla realizzazione del progetto.
Particolarmente orgogliosa di questo tipo di attività la dirigente Anna Tassinari che vede in questi progetti il continuo della sua passata attività di docente in cui ha promosso per anni scambi di classi, gemellaggi e progetti europei, tra cui il ramo Comenius finanziato dalla Comunità Europea.