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CENTO: Scuole digitali e Centec open living lab – VIDEO saluto del Sindaco e della Presidente della Fondazione Caricento

DiGiuliano Monari

Set 30, 2016

L’aula magna del  Centec, sede centese del Tecnopolo dell’università di Ferrara, ha visto la nascita di un nuovo interessante progetto: il bando Scuole digitali e il Centec open living lab.

Entrambi ideati e sostenuti dalla fondazione Cassa di risparmio di Cento, i due progetti sono “la conferma che questa struttura esce dai confini dell’università e della didattica per orientarsi alla sperimentazione – ha detto l’assessore regionale Patrizio Bianchi (già Magnifico Rettore dell’Università di Ferara) -. Il Centec è il segnale di una comunità che nel suo insieme si riappropria della sua identità, mettendo a disposizione gli strumenti della tecnologia”. Si inaugura un nuovo anno accademico “importante” ha detto il sindaco di Cento Fabrizio Toselli: “La fondazione ha creduto fin da subito in questo progetto e noi la affiancheremo: vogliamo che questa eccellenza cresca. Sono convinto che lavoreremo molto bene”. Il bando Scuole digitali è, infatti, “un’iniziativa lanciata per sostenere le scuole del territorio nel miglioramento delle competenze digitali dei bambini e dei ragazzi, in particolare nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado” ha spiegato il professor Cesare Stefanelli. “Le risorse che andremo a mettere sul tavolo saranno investite nella formazione docenti piuttosto che nelle attrezzature scolastiche, e ci auguriamo che il progetto possa stimolare il mondo dell’imprenditoria. Il bando è promosso dal Protocollo d’intesa siglato dall’assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro della regione Emilia Romagna; dalla fondazione Cassa di Risparmio di Cento; dall’ufficio scolastico Regionale per l’Emilia Romagna; dalla società Lepida Spa e dall’Università degli studi di Ferrara. Al via anche il CenTec Open Living Lab, una “palestra digitale” il cui intento è quello di “avvicinare i ragazzi, fin dalle primarie alla cultura tecnologica, allenare le capacità di logica e di pensiero computazionale.