in una nota del consigliere PD michele Testoni si legge: “Recentemente l’amministrazione Lodi è intervenuta per modificare i regolamenti per i servizi per l’infanzia 0/3 anni, del trasporto scolastico, della mensa scolastica e del dopo-scuola. Da gennaio 2015, in base al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 05/12/2013 il calcolo dell’indice ISEE (indicatore situazione economica equivalente) viene rivisto nelle modalità di determinazione. La nostra Giunta stabilisce le tariffe dei vari servizi che eroga sulla base delle dichiarazioni ISEE fornite dai nuclei familiari, utilizzando come criterio di riferimento la maggior equità possibile. Infatti a valori ISEE compresi tra il minimo e il massimo corrisponde una tariffa variabile tra quella minima e quella intera calcolata in misura proporzionale ed in modo continuo e lineare con scaglioni di € 1,00 determinando per ogni utente una tariffa personalizzata. Si ricorda per inciso che la retta mensile che le famiglie versano per i vari Servizi del Comune va a coprire solo parzialmente il costo del servizio stesso. Dunque, doveroso e necessario un adeguamento ai nuovi criteri di compilazione dell’ISEE.
La Giunta ha sottoposto tutti i regolamenti ad un lavoro di revisione e precisazione, atto a far sì che nulla di più di quanto è dovuto venga chiesto ai cittadini.
Servizi 0-3 anni:
– se una famiglia rinuncia all’inserimento al Nido entro il 31/08 l’importo del 50% della prima rata mensile non è più dovuto;
– per le sezioni Part-time la tariffa mensile prevede una riduzione rispetto alle tariffe relative alle sezioni a Tempo pieno;
Trasporto Scolastico:
– viene mantenuta la tariffa ordinaria agevolata e la tariffa ridotta agevolata introdotte da questa amministrazione nel 2013
Mensa Scolastica:
– la quota fissa forfettaria mensile diviene quota fissa per ciascun pasto e quindi non dovuta se non si è usufruito del pasto stesso;
– viene mantenuta la tariffa ridotta o ridotta/agevolata per chi frequenta una scuola o un doposcuola in un complesso scolastico ubicato in altra frazione rispetto a quello di residenza, introdotte da questa amministrazione nel 2013
Scelte che evidenziano la volontà di sostenere le famiglie con bambini in età scolare, agevolando il più possibile la fruizione dei servizi, rendendoli più sostenibili ed equi per tutti.
Da rilevare inoltre l’importanza di aver tagliato, dall’art.9 del Regolamento del Servizio dopo-scuola, la frase: “In caso di comportamenti che siano di grave disturbo o impedimento al corretto svolgimento del Dopo Scuola l’alunno potrà essere escluso dal servizio”. Riteniamo sia un grande segnale di maturità, che va nella direzione dell’inclusione (e non dell’esclusione) perché la scuola e i suoi protagonisti possano assumere le caratteristiche di un ambiente che comprende e non giudica, che risponde ai bisogni di tutti i bambini ed in particolare di quelli che hanno più bisogno.