Sono veramente tante le segnalazioni che, quotidianamente, giungono alla nostra Redazione, di cittadini che, stanchi di una ‘certa’ situazione di degrado urbano e di maleducazione diffusa, ci chiedono di denunciare alcune situazioni al limite della decenza, se non dell’igiene. E noi ci siamo attivati per verificare ‘sul campo’ se corrispondessero a realtà. Ne è emerso un quadro sconfortante. Ma quali sono le origini di tali problematiche? Centesi razzisti? Centesi troppo buonisti? Non si sa, ma quello che è sicuro che i centesi e gli extracomunitari fanno a gara a chi sporca di più la città. Se da un lato abbiamo alcuni centesi, quelli DOC, quelli con la pelle chiara che attaccano manifesti abusivi, persino sugli alberi e permettono ai loro amici a quattro zampe di fare i propri bisogni un po’ ovunque, dall’altro ci sono una parte di extracomunitari che hanno eletto il Parco della Rimembranza, conosciuto da tutti come “i giardini della Rocca”, a bagno pubblico. Le foto che ci ha inviato il Presidente della Consulta di Cento e Penzale Mauro Bernardi sono molto evidenti e non lasciano spazio a dubbi e il fatto è confermato anche dalle donne che abitualmente siedono sulle panchine in prossimità della statua di Padre Pio. Abbiamo potuto verificare con i nostri occhi e le cose stanno proprio così e pare, dalle testimonianze raccolte, che la cosa avvenga con regolarità. Ora, l’educazione non la si insegna per legge ma la maleducazione la si può perseguire, anche perché qui non si parla più di maleducazione ma di reati, seppur minori e seppure certo di non allarme sociale. A questa segnalazione aggiungiamo anche che pure il resto della città è sporca, basta farsi un giro davanti al Monumento ai Caduti per rendersene conto: l’odore di urina è talmente forte tanto da stare male, e non è l’unico punto di Cento. Ora ci domandiamo se a chi ci governa e ci amministra la città piace così! Ma attenzione, con la parola “chi ci governa”, non ci riferiamo solamente alla maggioranza che siede in consiglio comunale ma anche all’opposizione e anche a chi deve controllare e reprimere certi comportamenti. Noi non crediamo che Cento sia bella così. E’ chiaro che può essere imbarazzante e forse per qualcuno una perdita di tempo stare a fare la “posta” ai giardini per vedere se qualcuno fa la pipì dietro Padre Pio. Tuttavia posizionare qualche videocamera, aumentare i giri di ronda delle forze dell’ordine non sarebbe male. Anche perché questi individui, appena vedono una volante, sia essa dei carabinieri o dei vigili urbani, si dileguano. C’è però la sensazione, ma si badi solo una sensazione, che di fronte a certe segnalazioni qualcuno nei piani alti faccia spallucce e tiri fuori dalla bocca la solita banale e scontata frase: “Ma cosa vuole che ci possiamo fare?”, non lamentiamoci però poi se qualcuno fa a cazzotti, siano essi bianchi, rossi o blu.