È in coerenza con la posizione assunta nel corso del precedente incarico amministrativo e con quanto ribadito in campagna elettorale la risposta del sindaco Fabrizio Toselli all’interrogazione consigliere comunale del gruppo Lega Nord, Marco Pettazzoni, in merito al tema dei richiedenti asilo.
«Sono convinto che allo stato non possa essere fornita la disponibilità del Comune di Cento all’accoglienza di nuovi cittadini stranieri, poiché il territorio risulta ancora fortemente colpito dalle conseguenza del terremoto – chiarisce il primo cittadino -. Lo stesso Governo italiano ha sancito questa situazione prorogando ulteriormente, dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2018, il termine di scadenza dello stato di emergenza conseguente agli eventi sismici».
Non cambiano dunque le considerazioni. «Credo – sostiene Toselli – che il nostro impegno dovrà essere completamente rivolto alla ripartenza dopo il sisma e al rilancio del territorio. Amministrazione Comunale e cittadini, insieme, devono rivolgere la concentrazione a questi temi fondamentali».
L’intenzione è quindi non andare oltre il numero di cittadini stranieri accolti dalla precedente Amministrazione. Sono attualmente 34 i richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale o umanitaria ospitati a Cento. I primi sei arrivati nell’aprile 2012 a seguito dell’Emergenza Nord Africa, gli ultimi quattordici nell’ottobre 2015. «Chi mi ha preceduto ha dato corso alle proprie scelte, ma io ritengo fondamentale, così com’è stato a Sant’Agostino, dedicarsi prioritariamente ad affrontare la condizione di emergenza in cui ci troviamo dopo il 20 e 29 maggio 2012».