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Carla Iberite la gelataia-poetessa … un sorriso per tutti: EDITORIALE e biografia di una donna che ha amato profondamente le persone e la sua città

DiGiuliano Monari

Ago 10, 2016

carla iberite 1EDITORIALE

di Giuliano Monari

E’ un sorriso quello che si è spento con la morte di Carla. E’ un sorriso gioioso, sereno e – soprattutto – sincero quello che Carla, nel corso della sua lunga carriera di commerciante ha profuso senza distinzione alcuna a tutti. Ed è quella sua calda, accogliente cordialità che mi mancherà. Quella sua gioia di vivere e lavorare al servizio di tutti i suoi clienti-amici che metteva in ogni istante delle lunghe giornate trascorse alla ‘baracchina’: la sua seconda casa. “Se mi facessero chiudere la gelateria morirei”. Queste parole me le avrà ripetute almeno un centinaio di volte, nelle frequenti occasioni di incontro che avevo con la mia cara amica Carla. L’andavo a trovare sempre volentieri e, quando mi ‘dimenticavo’ di passare da lei, mi telefonava: “quand’è che passi a trovarmi che facciamo quattro chiacchiere, che mi fai compagnia”. Ho sempre dato un valore speciale a quelle ore trascorse con lei sulle panchine del chiosco. Ho sempre pensato che per me fosse un grande onore ed un privilegio essere nei suoi pensieri. L’ho sempre pensato, davvero. Ma solo ora, come spesso accade, mi rendo realmente conto del grande vuoto che ha lasciato nella mia vita. La voglio ricordare come una seconda mamma che – ne sono convinto – mi ha davvero voluto bene. La Carla, la poetessa che ha vergato una poesia magnifica quando da me ha appreso, lo scorso maggio, della morte del mio Papà. “Mi raccomando – mi ripeteva ogni volta che ci vedevamo – falla incorniciare la poesia che ho scritto per il tuo papà”. Ma la mia mente corre a tutte le feste comandate: Carla non si dimenticava mai di farmi una telefonata per gli auguri e mi diceva “passa a trovarmi alla gelateria che ho una cosina da darti, mi raccomando”. Il sapere di essere nei suoi pensieri mi scaldava il cuore. Ed è nel mio cuore che voglio che Carla, assieme ai miei affetti più intimi e cari, viva per sempre. Ciao Carla, spero che di lassù o dovunque tu sia, come ha scritto la tua amata figlia Nadia, mi stia guardando e – orgogliosa – sorrida per queste mie parole che sto battendo sulla tastiera del mio pc.

La biografia dell’amica Carla, la gelataia poetessa.

Sabatina Carla Iberite, nata a Cento in provincia di Ferrara, dal 1961 e fino a luglio del 2016 ha gestito un chiosco bar nel giardino pubblico denominato Parco delle Rimemnranze ma conosciuto da tutti come ‘I Giardini della Carla’.

Carla nel 1995  si è scoperta poetessa in occasione della perdita di una cara amica alla quale ha dedicato la sua prima poesia. Tra il verde degli alberi, tra i giochi per i bambini e sapendo ascoltare con grande sensibilità la vera umanità delle persone di strada, da quel giorno la sua penna l’ha accompagnata nel cammino di questa sua grande passione.

Con le sue poesie ha partecipato a numerosi concorsi ottenendo premi e riconoscimenti in tutta Italia ed in Europa. Di recente nel corso della settimana culturale di Levico Terme in provincia di Trento, Carla si è aggiudicata il premio “Farfalla d’Argento”  nella XXVIII edizione del Concorso “50 & Più Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia”.

Inoltre nel 2007 è stata insignita dell’onorificenza del Cavalierato di Malta in quanto si è distinta vincendo numerosi concorsi nazionali ed internazionali nell’ambito culturale.

Ha pubblicato tre raccolte di poesie dal titolo “Le mie parole dall’anima create e dal cuore dettate”, “Quando il cuore parla all’anima in ascolto” e “Un pensiero d’amore”.

Il 10 novembre 2013 fu insignita della targa di MAestro del Commercio per il 50 anni di attività

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