Ieri sera con l’esibizione sul palco del Palasport in via S.Liberata degli artisti centesi, è calato il sipario sulla 429^ fiera di Cento. Un’edizione questa del 2013, consegnata alla storia fra luci ed ombre, avvenimenti di buon livello e altri che certo non rimarranno negli annali di questa vetusta manifestazione. Di certo il ricordo migliore rimane come sempre quello della gente che per le cinque sere della fiera ha con il suo flusso continuo fra gli stand o davanti ai due palchi allestiti uno al Palasport l’altro davanti al castello della Rocca, favoriti anche da un tempo impregnato ancora d’estate ha dato un senso a questa fiera che ha visto nella serata d’apertura il famoso cantante Ron esibirsi in maniera molto intimista e acustica forse più adatto ad una esibizione in teatro piuttosto che davanti ad un pubblico che con il suo brusio non dava sempre l’opportunità di ascoltare come meritava il cantante di Pavia. La sera del 5 la simpatia e il ritmo di Platinette, ha permesso anche grazie ad un ottimo gruppo musicale di supporto di ridare tono allo spettacolo, mentre la serata del 6 quella che vedeva il duo comico bolognese Gigi e Andrea sempreverdi ma ormai classicheggianti dare un saggio di comicità classica degli anni 70. Per il giorno 7 la sera del sabato che doveva e poteva essere la serata clou dello spettacolo, ha visto salire sul palco una buona esibizione di balletti vari, inframmezzato da un rapper originario di Massumatico, Ics il suo nome che la trasmissione x Factor ci ha mandato per saggiare le sue qualità ma che crediamo non rimarrà nella memoria collettiva di chi ha assistito allo spettacolo. E siamo alla serata dell’8 settembre, quella conclusiva di cui già abbiamo raccontato con cantanti, poeti dialettali, giornalisti nostrani, premiati dal Presidente della Pro Loco dottor Rubino che vorremmo ringraziare per la simpatia con cui ha ha accolto noi della stampa locale mettendoci a disposizione uno spazio per allestire uno stand che i componenti del Circolo della Stampa hanno utilizzato al meglio per accogliere personalità e gente comune che hanno voluto manifestarci la loro simpatia facendoci molte richieste per raccontare loro un pò di storia di Cento a cui noi abbiamo volentieri risposto, perché parafrasando una citazione del grande Indro Montanelli: “Quale coscienza civile può formarsi in un cittadino che ignora da dove viene il suo Paese…” Dunque luci ed ombre ma siamo comunque consapevoli degli sforzi degli organizzatori a mettere insieme uno spettacolo in grado di soddisfare così tanta gente ed è a loro che dedichiamo a conclusione di questo breve percorso nei meandri della fiera settembrina Centese, un ringraziamento particolare con la speranza che per l’edizione 430 siano sempre più numerosi e…comprensivi.