È stato il ministro all’ambiente Gian Luca Galletti ad inaugurare a Pieve di Cento il nuovo Centro Oncologico. Galletti, intervenuto all’apertura ufficiale del cantiere che porterà nei primi mesi del 2016 all’inaugurazione a Pieve di Cento, del nuovo Centro Oncologico Ant ‘Giuseppina Melloni’. Per il comune di Cento era presente il vicesindaco Massimo Mandrioli.Il ministro ha parlato di “un nuovo centro oncologico, come luogo di speranza, per mettere in primo piano la dignità dell’uomo. Un modello vincente, dove solidarietà e coesione territoriale scendono in campo per dare servizi aggiuntivi alla collettività”. Il sindaco di Pieve di Cento Sergio Maccagnani ha dato il benvenuto ad autorità e cittadini. Oltre al ministro Galletti, erano presenti l’assessore regionale Raffaele Donini, e gli amministratori dei comuni limitrofi, da Cento a Sant’Agostino da San Giovanni a Sala Bolognese. Una storia di solidarietà, iniziata con la decisione della ‘Pina’, così era chiamata la signora Melloni, di lasciare in eredità la villa alla Fondazione Ant. Una volontà raccolta da Comune di Pieve di Cento e da una schiera di realtà del territorio, “pubbliche e private insieme per realizzare un miracolo – come ha riferito Maccagnani – in un anno in tanti si sono concretamente attivati, con donazioni e iniziative per sostenere Ant nel progetto di recupero da 700mila euro, e nella realizzazione di un servizio che presterà cure e darà ospitalità ai malati terminali di tumore di un’area che comprende Bologna, Modena e Ferrara”. Un ruolo determinante per il finanziamento del progetto, l’hanno giocato da un lato la Regione che ha riconosciuto un contributo per il recupero post sisma di oltre 330 mila euro, dall’altro Banca Centro Emilia e EmilBanca, banche locali della Federazione regionale Banche di Credito Cooperativo e nel Comitato Credito Cooperativo 5.9, rappresentati ieri da Giulio Magagni e Giuseppe Accorsi, che hanno messo a disposizione 350mila euro. Punto fermo, la Fondazione Ant, col fondatore Franco Pannuti e la presidente Raffaella Pannuti, realtà sempre attiva sul territorio per portare ai malati oncologici il conforto per proseguire nella lotta contro la sofferenza. Per l’acquisto degli arredi e delle attrezzature fondamentale il contributo del Lions Club di Pieve di Cento con il presidente Cherubino Battaglia, con gli eventi organizzati all”Accademia del Bel Canto e il Rugby Pieve 1971. Moltissime le persone e realtà che hanno aderito a questo progetto per la vita: la Fondazione CariCento, la Byer, Francesco Sarti, il conte Galeazzo Marescotti, il Gruppo Podistico I Cagnon, la Pro Loco di Cento, e tanti altri. Nel parlare del progetto di riqualificazione dell’edificio, l’architetto Bruno Alampi ha parlato dei lavori che riguarderanno la riparazione dei danni da terremoto e il miglioramento sismico d’un immobile dei primi del ‘900. Lavori poi, di efficientamento energetico, per l’ascensore, gli impianti tecnologici e igienico-sanitari. Al piano terra, verrà realizzata la parte ad uso pubblico con due studi medici, con mammografo e servizio Picc Ant, sala accoglienza e servizi. Al primo piano, la parte privata destinata ad accogliere malati terminali in due camere con servizi, assistenza dei medici Ant. Al terzo piano, l’alloggio h24 dei custodi e spazi di servizio. Con la benedizione di don Paolo Rossi al cantiere affidato ad Attiva Costruzioni, svelato infine l’albo d’onore dei primi donatori.
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