Ampliamento del Palasport di Cento, più posti a sedere. E una nuova palestra annessa, a servizio del territorio. "I soldi ci sono, e senza pesare sulle tasche dei cittadini", annuncia il candidato sindaco Diego Contri, che spiega: “Intendiamo attingere alle risorse della ricostruzione dell’area ex bocciofila per dare una nuova casa alla Benedetto e allo sport centese". Al progetto hanno lavorato alcuni architetti e ingegneri che sostengono la candidatura di Contri, che hanno elaborato anche un’analisi dei finanziamenti "che consentirebbero di effettuare interventi per: l’ampliamento del PalAhrcos, il potenziamento dei posti a sedere nelle tribune e, con le economie, la realizzazione di una nuova palestra, esattamente a fianco del palazzetto, che servirebbe anche le vicine scuole medie”. “Siamo al lavoro per dare piena concretezza alle nostre proposte. Non ci interessano le ‘sparate’, prima di annunciare interventi ne valutiamo, nel merito, la fattibilità, con l’ausilio di tecnici ed esperti che compongono la nostra squadra. Vogliamo dare piena dignità allo sport centese, che esprime tantissime eccellenze, e dare finalmente strutture adeguate alle nostre squadre, che portano il nome di Cento in Italia e all’estero”.
Dopo aver ottenuto il miglior risultato percentuale tra i candidati, con quasi il 33% di consensi al primo turno, Diego Contri riaccende la campagna elettorale in vista del ballottaggio. Lo fa con un’iniziativa sulla sicurezza, domani - giovedì 9 giugno - alle 19,30 al bar Rirò di Cento, recentemente bersaglio di furti. “Siamo gli unici ad avere un programma fatto di contenuti - dice Contri -. Il nostro ‘pacchetto sicurezza’ prevede l’installazione di telecamere e la realizzazione di un circuito integrato per la messa in rete di immagini e dati, una maggior presenza di polizia municipale nelle strade, con precisi obiettivi di presidio del territorio, la richiesta di un’integrazione d’organico per le forze dell’ordine. Ancora: controlli e verifiche delle residenzialità contro l’assembramento di immigrati nelle stesse abitazioni, piena integrazione tra anagrafe, servizi sociali e polizia municipale per incrociare i dati e risolvere le anomalie. Vogliamo inoltre - d’intesa con la prefettura e il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica - fondare il ‘corpo’ di volontari, formati per la sorveglianza del territorio, pensiamo anche a convenzioni con agenzie di vigilanza privata nei punti più 'caldi' del territorio, tra cui i parcheggi che (è il caso, ad esempio, dell’area sosta del Santissima Annunziata) sono diventati meta fissa di parcheggiatori abusivi molesti, che importunano anziani, mamme, pazienti. Una situazione inaccettabile, che intendiamo contrastare con ogni mezzo. Noi parliamo di contenuti, non ci fermiamo a slogan superficiali. Le cose le diciamo apertamente, guardando ai fatti”.