“A Cento gli immigrati sono il 14 per cento ed erodono quasi la metà delle risorse pubbliche dedicate al sociale. La prima cosa da combattere sono quindi: l’immigrazione parassita e l’assistenzialismo sfrenato. Vogliamo che le risorse siano assegnate prima ai centesi: ai nostri cittadini – grazie al criterio della residenzialità storica – assegneremo priorità nell’accesso a case popolari, servizi sociali, asili”. La Lega Nord lancia da Sala Zarri il suo progetto sicurezza, organico al programma di Diego Contri candidato sindaco. Il Carroccio ha presentato ieri sera il proprio piano per “una Cento bella e sicura”, ha detto Sergio Bonsi, con Elisabetta Giberti, Marco Pettazzoni e Alex Melloni, del gruppo Giovani Padani.
Tra le misure elencate: “Controlli e verifiche delle residenzialità contro l’assembramento di immigrati nelle stesse abitazioni, piena integrazione tra anagrafe, servizi sociali e polizia municipale per incrociare i dati e risolvere le anomalie, nuovi turni e potenziamento dell’organico dei vigili urbani (“se non si arriverà a 30 agenti il corpo è destinato a scomparire”, ha avvertito Bonsi), lotta senza quartiere a parcheggiatori e commercianti abusivi, con specifici atti di indirizzo rivolti al comandante della polizia municipale. Telecamere? Ok il potenziamento, ma non basta. Bisogna garantire alle forze dell’ordine di poterle visionare, magari mettendo in rete gli apparecchi pubblici e quelli privati”. “Vogliamo che il nostro territorio sia ostile a chiunque intenda violare le regole”, ha detto Bonsi, precisando che la sicurezza è anche protezione ambientale, sostegno alle associazioni, sanità, garanzia di cure di prossimità, tutela dei servizi del nostro ospedale, sedi adeguate e sicure per le nostre associazioni, un Centro Operativo Comunale”. “La realtà attuale non ci piace, siamo ancora sconvolti dall’efferata rapina-omicidio a Renazzo, abbiamo sotto gli occhi le cronache, che parlano di ladri che per due volte hanno violato il comando della polizia municipale di via Farini, rapine in pieno giorno in piazza a Cento, bancomat fatti saltare nella notte, microcriminalità diffusa: ecco le conseguenze del troppo lassismo di questa Amministrazione – ha detto Contri -. Vogliamo una cento sicura, da vivere senza preoccupazioni. Anche nel settore sicurezza c’è bisogno di Rinascita. Noi ci siamo e possiamo contare sulla competenza di tanti addetti ai lavori”. Nuovo appuntamento – sempre sul tema sicurezza – sabato 28 maggio, alle 18,30 al Roxy Bar di Renazzo, con il deputato Nicola Molteni, primo firmatario della proposta di legge per la tutela della legittima difesa.