La bellezza del paesaggio agricolo, l’arte, la struttura medievale del centro storico, le piacevolezze enogastronomiche, il Carnevale, l’antica istituzione della Partecipanza, la Galleria d’Arte Moderna, il teatro, del quale presto partiranno i lavori di ripristino, il luoghi nei quali è nato Ferruccio Lamborghini, i festival e le sagre: lungo tutto l’arco dell’anno il Centese è ricco di elementi di attrazione che possono offrire ottime possibilità di sviluppo per nuove attività e servizi.
L’amministrazione comunale, col sindaco Piero Lodi, ha lavorato in questi anni per moltiplicare, assieme alle associazioni e agli operatori privati e nonostante i danni del terremoto, le capacità attrative del nostro territorio con una ricca agenda di mostre, rassegne, eventi. Le opere del Guercino, il nostro più celebre biglietto da visita, sono state esposte all’estero realizzando oltre170.000 visitatori, richiamando nuova attenzione su Cento.
Si tratta di valorizzare tutte queste particolarità facendo rete con i comuni limitrofi (un esempio è Pieve di Cento con il suo MAGI900; altri se ne potrebbero fare) e con le città di Ferrara, Bologna, Modena. Bisogna fare sistema per offrire pacchetti turistici che portino sul nostro territorio nuove presenze e rilancino le strutture di accoglienza.
Cento ha tutte le carte in regola per trovare spazio in un percorso artistico, culturale, enogastronomico che si collochi all’interno di unprogetto di area vasta, proposto recentemente anche dal presidente della Provincia Tiziano Tagliani, del quale vogliamo essere protagonisti.
Cento può e deve essere crocevia di flussi turistici per la sua collocazione di confine che consente di dialogare e interpretare le culture modenesi, ferraresi e bolognesi.
Venerdì sarà a Cento il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini che inaugurerà la prima mostra frutto del gemellaggio tra L’Aquila e Cento, con preziose opere provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo e della Galleria d’Arte Moderna di Cento.
Sarà un’occasione importante anche per rafforzare il dialogo col Ministero e muovere ulteriori passi in avanti verso un’area vasta del turismo enogastronomico, della cultura, dell’arte.