Di Marco Cevolani – Fotoservizio Ingrid Tugnoli
Si è svolta mercoledì 29 ottobre presso la Casa del Popolo di Cento, davanti ad un pubblico purtroppo non numeroso, la conferenza “Braille una luce nel buio”, organizzata dal Circolo della Stampa Giuseppe Pederiali di Cento con il patrocinio di Banca Centro Emilia e di Cooperativa Case del Popolo Ferrara.
La serata, voluta dal Circolo per presentare in assoluta anteprima l’edizione in braille de ” Il partigiano di Borgopianura “, breve racconto scritto da Marco Cevolani, edizione realizzata dal Centro Braille San Giacomo di Granarolo (Bo), ha visto la partecipazione di Marco Trombini, Presidente dell’Unione Cechi e Ipovedenti di Ferrara e di Salvatore Bentivegna, presidente della Cooperativa sociale che ha realizzato la pubblicazione.
A fare gli onori di casa il presidente del Circolo Giuliano Monari.
Prima della girandola degli interventi il giovane Karim, non vedente, ha letto alcuni passi del racconto, strappando un caloroso e commosso lungo applauso.
Monari, prima di passare agli ospiti la parola per i loro interventi, ha fatto una breve panoramica sulla nascita della scrittura Braille, fra aneddoti e curiosità, riservando parole di encomio per Karim, che ha stupito tutta la platea con la sua forte e vivace vitalità.
Primo intervento quello di Marco Cevolani, che ha spiegato brevemente di cosa narra il racconto da lui scritto, un racconto, che a dispetto del titolo, parla più che altro dell’importanza della memoria storica e della conservazione dei luoghi storici. Protagonista infatti del racconto il piccolo Mattia, che vive nell’immaginario paese di Borgopianura, che, scoperta casualmente una lapide mal conservata dedicata appunto al partigiano di Borgopianura, si preoccupa di scoprire la storia di questo dimenticato eroe cittadino.
A prendere la parola poi Marco Trombini che ha mostrato al pubblico presente alcuni degli strumenti utilizzati dai non vedenti per poter comunicare con il mondo esterno, come una particolare tastiera che permette di utilizzare i più comuni tablet.
A chiudere la serata Salvatore Bentivegna che ha parlato delle difficoltà riscontrate nell’avere dalle svariate case editrici le opportune autorizzazioni per stampare la versione in braille dei propri libri ed ha riservato parole di encomio invece per la casa editrice Freccia D’Oro che invece ha offerto fin da subito la propria collaborazione.