Non si fermano le manifestazioni di sostegno ai territori colpiti dal terremoto. Grazie alla donazione dell’istituto di credito Bcc Laudense di Lodi la scuola primaria ‘Guercino’ di Cento può avvalersi di un nuovo laboratorio multimediale, con 22 tablet collegati a un lavagna multimediale (Lim) a disposizione degli alunni. Ed è particolare il modo con cui sono stati ricavate le risorse che hanno portato alla donazione. “Abbiamo acquistato – spiega il vicedirettore generale della Bcc lombarda, Giuseppe Giroletti (affiancato dal presidente del Cda della banca Giancarlo Geroni, dal presidente del comitato esecutivo Giuseppe Fontana e da Paolo Pedrazzini che cura le relazioni istituzionali della Bcc) – da un’azienda colpita dal sisma di Pegognaga, nel Mantovano, una tonnellata di forme di Parmigiano Reggiano che non avevano ancora raggiunto la maturazione. Successivamente le abbiamo offerte ai nostri soci in cambio di un’offerta che ci ha permesso di raccogliere una cifra importante, 12.500 euro, che ci hanno permesso di donare a Cento la strumentazione necessaria per allestire questa aula di informatica”. “E’ stato un gesto importante – spiega la vicepreside dell’Istituto comprensivo 1 centese, Valeria Malaguti – con la quale potremo ampliare l’offerta educativa per gli studenti, incentivando la loro capacità creativa e di ricerca. Tra l’altro, questa aula è in fase di allestimento, quanto prima vogliamo dotarla di computer per farlo diventare un vero e proprio laboratorio 2.0 che ci manca”. Soddisfazione è stata espressa dall’ingegner Carretti del Comune di Cento, che ha curato l’operazione assieme alla Bcc, e dall’assessore ai servizi sociali Massimo Manderioli, che ha apprezzato il “gesto di grossa solidarietà, con il quale si è pensato soprattutto alle nuove generazioni. Il futuro è sempre più legato alla solidarietà e questa donazione in questa direzione. E’ una gioia essere riusciti a realizzare questa aula multimediale che integra l’offerta della scuola primaria”. I nuovi strumenti saranno a disposizione di tutti gli studenti dell’istituto.