“L’allarme caro-bollette energetiche rischia di mettere in ginocchio sistema sanitario regionale: la Regioni convochi un tavolo di confronto con le multiutility volto a trovare soluzioni al problema che rischia di paralizzare il sistema sanitario regionale”. Lo chiede il consigliere regionale della Lega, vicepresidente commissione Sanità, Daniele Marchetti, che denuncia: “L’Azienda sanitaria imolese deve fare i conti con una bolletta energetica dall’importo triplicato: oltre al metano, infatti, Ausl si avvale del teleriscaldamento per far fronte al proprio sistema energetico: in entrambi i casi, l’approvvigionamento energetico sta diventando un problema, alla luce dei forti aumenti delle bollette che, ricordiamo, si vanno a sommare ad altre utenze necessarie per il funzionamento del sistema sanitario. Venendo alle cifre: per le spese relative al Teleriscaldamento si parla di un aumento di ben 2 milioni di euro rispetto al 2021. Da importo va sommato ai 3,7 milioni di euro in più necessari per onorare le bollette dell’energia elettrica e al 1,6 milioni necessari per far fronte ai costi che devono sostenere le strutture non servite dal teleriscaldamento”.
“Ebbene – attacca Marchetti -: alla luce del fatto che a fronte di questa emergenza, pare che la Regione si stia limitando a produrre documenti indirizzati alle Ausl e volti a varare programmi pluriennali di sostenibilità, non sarebbe il caso di coinvolgere anche gli enti locali, tutti i soggetti soci di Hera (la multiutility che fornisce molti servizi a cittadini) oltre all’Azienda sanitaria imolese medesima al fine di individuare meccanismi utili al fine di abbattere i costi?”
“Come Lega stiamo già chiedendo da tempo un tavolo per far fronte alle difficoltà dei cittadini, al pari di alcune organizzazioni sindacali: possibile che non vi sia nemmeno la possibilità di intavolare un discorso di questo tipo per garantire una sostenibilità al nostro Servizio sanitario regionale?” conclude il vicepresidente leghista della commissione Sanità.