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​I​l Pd a Toselli: criminalità organizzata, lavoriamo per mettere a disposizione della città i beni confiscati​

DiGiuliano Monari

Ott 3, 2017
​ ​Riceviamo e pubblichiamo
Dalla provincia di Ferrara arriva qualche segnale positivo che anche Cento, come ha fatto Comacchio, può e deve cogliere per il bene del territorio. Si tratta dell’utilizzo per finalità sociali di beni confiscati alla criminalità organizzata.
Nelle scorse settimane, inoltre, il Tribunale di Bologna e la Regione Emilia Romagna, assieme a diversi attori sociali e non, hanno siglato un protocollo che pone di nuovo al centro del dibattito l’importanza del riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Anche nella nostra città ci sono situazioni simili, ma non è ancora chiaro lo stato effettivo di queste proprietà – se sequestrate o confiscate in via definitiva -; chiediamo che venga fatta chiarezza sullo stato di questi beni e, contemporaneamente, vogliamo iniziare a muoverci per capire come intendiamo trasformare un patrimonio mafioso in patrimonio di tutti a servizio della collettività.
Qualche mese fa è stato approvato in consiglio comunale un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico – votato all’unanimità – che prevedeva la creazione di un osservatorio di monitoraggio sul fenomeno criminale nel territorio centese e per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Su questa strada è necessario continuare con convinzione e noi, Partito Democratico, siamo pronti a offrire la più ampia collaborazione.
I tempi sono maturi e dobbiamo recuperare il ritardo nel contrasto a fenomeni mafiosi purtroppo diffusi anche nella nostra regione. Non deve essere sfida di qualcuno ma battaglia di tutti: dalle istituzioni ai cittadini. Facciamolo insieme, solo cosi potremo riuscirci.
​Ivan Greghi​