Quattro italiani su dieci (40%) che ricevono la tredicesima devono destinarla prioritariamente al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette. Il dato emerge da una indagine Coldiretti/Ixé sul comportamento di spesa dei circa 34 milioni di italiani che ricevono la tredicesima in prossimità della scadenza della seconda rata di Imu/Tasi il prossimo 17 dicembre e della Tari. L’importo complessivo delle tredicesime degli italiani è stimato in 43 miliardi di euro senza considerare le tasse e – sottolinea la Coldiretti – rappresenta comunque una importante iniezione di liquidità per le famiglie in prossimità delle feste. Coldiretti mette in evidenza, inoltre, che circa un italiano su cinque ha deciso di destinare la tredicesima al risparmio di fronte alle incertezze sul futuro. Questa iniezione di liquidità dà agli italiani la possibilità anche di acquistare qualcosa (sempre più spesso di utile) da mettere sotto l’albero. La conferma dell’importanza delle tredicesime per lo shopping viene dal fatto che – continua la Coldiretti – il valore economico degli acquisti negli ultimi dieci giorni prima del Natale è molto alto nonostante l’appuntamento del black Friday di novembre e le numerose offerte che spingono ad anticipare gli acquisti.