TASI E IMU. A CENTO NIENTE AUMENTI
dal profilo Facebook del sindaco Piero lodi
Il Governo ufficializza aliquote e aumenti Tasi sulla prima casa dal 2,5 al 3,3 per mille e Imu sulle seconde case dal 10,6 all’11,4.
Cento ieri in Consiglio comunale ha invece convintamente scelto i valori più bassi (2,5 e 10,6), dicendo no agli aumenti e facendo tutto il possibile per gravare un po’ meno sulle famiglie centesi.
La Stato centrale ha reintrodotto la tassazione anche sulla prima casa e ha ridotto ancora i trasferimenti ai Comuni sostituendoli con le nuove imposte.
Cento può contare su un bilancio solido, costruito tra mille difficoltà per contenere al massimo i costi senza rinunciare ai servizi o aumentare la quota a carico delle famiglie per i cosiddetti servizi a domanda individuale.
In un momento di grandissima difficoltà si sta cercando di usare tutto il buon senso possibile.
Stonano, invece, e molto, le dichiarazioni dell’ex Consigliere comunale ed ex candidato sindaco del Centrodestra Paolo Fava che parla a sproposito di aliquote al massimo e ripropone la bufala del maxi avanzo 2013 poi rivelatosi (come è stato sempre evidente) effetto dei trasferimenti per il terremoto poi impegnati e spesi.
Davvero è in questo modo che si fa politica? Inesattezze, forzature e un pizzico di malafede?
Il momento è difficile. Le polemiche vuote non servono. A nessuno.