• Sab. Dic 28th, 2024

Portomaggiore e Argenta “blindati”. Ancora controlli dei Carabinieri, con arresti e denunce

DiComando Carabinieri

Dic 16, 2024

Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Portomaggiore, con posti di controllo fissi, verifiche sui veicoli in movimento e vigilanza delle aree residenziali, per prevenire e reprimere, in particolare, i furti in abitazione.

Anche ieri, 13 dicembre, i militari Portuensi hanno messo in campo – a Portomaggiore e Argenta – controlli straordinari del territorio, integrati da verifiche in materia di igiene e sanità, lavoro e ambiente, avvalendosi del supporto dei colleghi del Comando Provinciale di Ferrara e di quelli del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Bologna, del Nucleo Ispettorato del lavoro (N.I.L.) di Ferrara e del Nucleo Carabinieri Forestali di Portomaggiore,

Nell’ambito del servizio, i Carabinieri hanno arrestato un venticinquenne italiano per la violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex compagna, vittima di stalking, collocandolo agli arresti domiciliari in applicazione di una ordinanza del Tribunale estense.

I Carabinieri hanno, inoltre, deferito alla Procura della Repubblica altre tre persone, di cui una per la violazione della misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Ferrara, un’altra per il possesso di arnesi atti allo scasso, sottoposti a sequestro, ed un’altra ancora perchè trovata in possesso di scarpe ed orologi verosimilmente contraffatti, anche questi sequestrati.

Intanto, i militari del N.A.S. hanno ispezionato una comunità alloggio per anziani del portuense, senza rilevare anomalie. In piena regola è risultato anche un magazzino di prodotti fitosanitari, visitato dai Carabinieri Forestali, mentre il N.I.L., all’esito di una verifica presso un’azienda tessile, ha deferito all’Autorità giudiziaria il legale rappresentante, per avere istallato un sistema di videosorveglianza in assenza della prescritta autorizzazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro.

Complessivamente, inoltre, durante i controlli straordinari di ieri, i Carabinieri hanno sottoposto a minuziosi controlli una trentina di veicoli ed oltre settanta persone, a ridosso del centro delle due cittadine e sulle principali strade di accesso.

I Carabinieri invitano ancora una volta i cittadini a segnalare qualsiasi persona o veicolo ritenuto sospetto.

Portomaggiore e Argenta “blindati”. Ancora controlli dei Carabinieri, con arresti e denunce.

Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Portomaggiore, con posti di controllo fissi, verifiche sui veicoli in movimento e vigilanza delle aree residenziali, per prevenire e reprimere, in particolare, i furti in abitazione.

Anche ieri, 13 dicembre, i militari Portuensi hanno messo in campo – a Portomaggiore e Argenta – controlli straordinari del territorio, integrati da verifiche in materia di igiene e sanità, lavoro e ambiente, avvalendosi del supporto dei colleghi del Comando Provinciale di Ferrara e di quelli del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Bologna, del Nucleo Ispettorato del lavoro (N.I.L.) di Ferrara e del Nucleo Carabinieri Forestali di Portomaggiore,

Nell’ambito del servizio, i Carabinieri hanno arrestato un venticinquenne italiano per la violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex compagna, vittima di stalking, collocandolo agli arresti domiciliari in applicazione di una ordinanza del Tribunale estense.

I Carabinieri hanno, inoltre, deferito alla Procura della Repubblica altre tre persone, di cui una per la violazione della misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Ferrara, un’altra per il possesso di arnesi atti allo scasso, sottoposti a sequestro, ed un’altra ancora perchè trovata in possesso di scarpe ed orologi verosimilmente contraffatti, anche questi sequestrati.

Intanto, i militari del N.A.S. hanno ispezionato una comunità alloggio per anziani del portuense, senza rilevare anomalie. In piena regola è risultato anche un magazzino di prodotti fitosanitari, visitato dai Carabinieri Forestali, mentre il N.I.L., all’esito di una verifica presso un’azienda tessile, ha deferito all’Autorità giudiziaria il legale rappresentante, per avere istallato un sistema di videosorveglianza in assenza della prescritta autorizzazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro.

Complessivamente, inoltre, durante i controlli straordinari di ieri, i Carabinieri hanno sottoposto a minuziosi controlli una trentina di veicoli ed oltre settanta persone, a ridosso del centro delle due cittadine e sulle principali strade di accesso.

I Carabinieri invitano ancora una volta i cittadini a segnalare qualsiasi persona o veicolo ritenuto sospetto.

LAGASANTO (FE). Coltiva marijuana in casa in una serra artigianale: 50enne arrestato dai Carabinieri.

Nel pomeriggio di domenica 15 dicembre, i carabinieri di Porto Garibaldi hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica estense finalizzato al rinvenimento e sequestro di sostanza stupefacente nei confronti di un cittadino italiano residente a Lagosanto.

Nel corso delle operazioni, l’indagato ha consegnato spontaneamente una piccola quantità di marijuana e hashish nel tentativo di distogliere l’attenzione dei militari da una serra artigianale che è stata trovata nella sua disponibilità.

All’interno i Carabinieri hanno rinvenuto tutto l’occorrente per la coltivazione dello stupefacente, nello specifico ventilatori, una lampada alogena, pareti ricoperte di carta isolante tipo stagnola e numerosi barattoli contenenti oltre 700 grammi di infiorescenze di marijuana. E’ stato inoltre trovato tutto il materiale necessario per il confezionamento e la pesatura della droga, in particolare bilancini di precisione e numerosi sacchetti monodose in cellophane. Lo stupefacente e l’intera serra sono stati posti in sequestro.

Al termine dell’attività, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto in flagranza di reato di detenzione e coltivazione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio ed è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione su disposizione del Pubblico Ministero di turno in attesa del giudizio per rito direttissimo.