Caro Direttore,
confesso che sono rimasto un po’ stupito nel leggere la notizia del sindaco di Crevalcore che ha chiuso un parco pubblico “per maleducazione” (e leggendo fra le righe si capisce che i comportamenti di certuni vadano ben oltre la semplice maleducazione).
Sono rimasto stupito non tanto perchè il Sindaco di Crevalcore ci dice che certi suoi concittadini sono maleducati, piuttosto perchè tale gesto va a danno di tutta la popolazione. Ma la mia preoccupazione è un’altra, se il cosiddetto “potere costituito” non riesce a “tenere ordine” all’interno di un parco (e non credo sia per forza necessario rincorrere le persone maleducate, come asserisce il primo cittadino), come possiamo essere tranquilli nelle nostre case e nelle nostre città? Dove magari capitano reati più gravi che una bestemmia o un sacco del rusco abbandonato? Se le forze dell’ordine sono inermi, persino con chi si denuda e masturba in pubblico, cosa può fare un cittadino? Che se reagisce, come diceva mia mamma, “poi passa dal torto lui”? Io credo però che la gente non si possa (e non si debba) accontentare della semplice solidarietà di certe istituzioni. Lei cosa ne pensa?
Marco Cevolani