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IL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

DiGiuliano Monari

Ago 27, 2019

Il Consiglio Comunale sarà chiamato a votare, mercoledì 28 agosto, l’approvazione del Piano della ricostruzione. Il documento, che si propone di favorire nuovi insediamenti e rilanciare il territorio dal punto di vista economico e lavorativo, sarà poi pubblicato nel mese di settembre.

La variante, che ha un valore strategico per il territorio, ha richiesto un grande impegno dal momento che sono pervenute 100 manifestazioni di interesse o proposte da parte di privati e 2 richieste di modifiche da parte dello Sportello Unico Edilizia e del Servizio Ambiente, Paesaggio e PAES. Dopo l’istruttoria da parte degli uffici comunali e diversi passaggi in commissione consiliare, un quarto delle osservazioni sono risultate accoglibili.

Fra le novità l’inserimento, avvenuto in una seconda fase, dello spostamento nell’area ex Pesci dell’attività del Gruppo Unicomm Spa.

«Abbiamo inserito nella variante questa proposta dopo una serie di incontri e di approfondimenti – spiega il sindaco Fabrizio Toselli -. Tale percorso ci ha consentito innanzitutto di acquisire la garanzia che si tratti di un trasferimento. L’Amministrazione infatti ha scelto di introdurre e seguire una specifica filosofia: non sono state sostenute richieste di ampliamento e di creazione di aree commerciali adibite a supermercati e centri commerciali, nella direzione della difesa del commercio di vicinato e del centro storico cittadino».

Una seconda discriminante è legata invece al decoro urbano. «La preoccupazione era che i locali dell’attuale sede del supermercato fossero esposti a un eventuale futuro stato di abbandono – riferisce il primo cittadino -. Siamo però stati rassicurati in tal senso, poiché abbiamo avuto contatti con altre realtà interessate a quegli spazi, così da evitare l’abbandono e il conseguente degrado della struttura».

«L’auspicio – conclude Toselli – è così di riqualificare l’area ex Pesci e, allo stesso tempo, di rifunzionalizzare l’esistente, assicurandone il decoro e sottraendolo alla possibile incuria».

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