Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, nell’ambito delle attività svolte
a tutela del Distretto di Pesca del Nord Adriatico (che ricomprende la cosiddetta Sacca di
Goro), ha sottoposto a sequestro 9 tonnellate di vongole veraci che risultavano prive della
prescritta etichettatura che comprende le informazioni per consentire la tracciabilità del
prodotto (sia con riferimento alla identificazione del produttore e soprattutto sulla
provenienza da stabilimenti in regola con le normative sanitarie imposte dall’U.E.).
In particolare, nel corso di due distinti interventi eseguiti dai finanzieri del Gruppo Ferrara
e della Tenenza di Comacchio sono stati controllati due furgoni provenienti dal Portogallo
e condotti da cittadini di origine straniera. All’interno dei mezzi sono stati rinvenuti
complessivamente 9.000 kg di vongole veraci, per un valore sul mercato di circa 100 mila
euro, che oltre ad essere stipate in maniera irregolare risultavano prive dei documenti
necessari per la tracciabilità della loro provenienza.
Tali indicazioni, che l’Unione Europa ha reso obbligatorie, mirano a tutelare la salute dei
cittadini che devono poter disporre di tutte le informazioni utili a scongiurare il rischio di
consumare generi alimentari non trattati nel rispetto delle norme igieniche e sanitarie.
Al termine delle operazioni ispettive, svolte anche con l’ausilio di funzionari della
competente Azienda Sanitaria Locale, l’ingente carico è stato sequestrato ed avviato alla
distruzione. Ai due conducenti dei veicoli sono state anche comminate le relative sanzioni
amministrative.
L’attività delle Fiamme Gialle estensi continuerà anche in vista delle prossime festività
natalizie per contrastare l’immissione in commercio di prodotti alimentari non sicuri per i
consumatori e per tutelare le imprese che, nel rispetto delle regole, operano in un
importante comparto economico della zona costiera, già colpito da profonda crisi in
conseguenza della diffusione del granchio blu