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CORONAVIRUS: Primi segnali di miglioramento

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Apr 13, 2021

Iniziano i primi segnali di miglioramento rispetto alla curva dei contagi mentre la campagna vaccinale si riorganizza e accelera su over 70 e fragili. Gli esperti intanto rassicurano sui vaccini in uso, AstraZeneca incluso, spiegando tuttavia quali segnali e sintomi non sottovalutare


A parlarne in un nuovo appuntamento con Salute Focus Ferrara (format di informazione a cura dell’Azienda Usl Ferrara) Emanuele Ciotti, direttore sanitario dell’Azienda Usl di Ferrara, il professor Antonio Cuneo direttore del Reparto di Ematologia dell’Ospedale di Cona, il professor Giovanni Gabutti, ordinario di Igiene pubblica e Medicina preventiva di Unife e i giornalisti Alessandra Mura (La Nuova Ferrara) e Stefano Lolli (Il resto del Carlino).
“Questa settimana abbiamo una discesa importante della curva epidemica, ha sottolineato il direttore sanitario Ausl Emanuele Ciotti, con 174 casi su 100.000 abitanti mentre due settimane fa erano il doppio, ovvero 356 su 100.000 abitanti”. Le persone positive in provincia di Ferrara sono al momento 3060, 2769 dei quali presso il proprio domicilio. “I pazienti ricoverati sono 311 su 357 posti disponibili nei tre ospedali del territorio”, ha aggiunto Ciotti, sottolineando come sia “fondamentale non abbassare la guardia per evitare che di nuovo possano tornare sotto pressione”.
Il direttore sanitario ha anche fatto il punto sulla campagna vaccinale: già concluse le prime dosi a tutti gli over 80 che si erano prenotati, con una copertura dell’85% di questa fascia d’età nel territorio provinciale. Per quanto riguarda gli estremamente vulnerabili sono 14182 coloro che hanno già ricevuto la prima dose (il 63%), concluse le somministrazioni con entrambe le dosi per i disabili e per gli ospiti delle Cra. Nella fascia di età compresa tra 75 e 79 anni il 50% ha già ricevuto la prima dose ( 9144) su una platea di 18mila persone. Da ieri anche gli over 70, che sono circa 22mila, hanno iniziato a prenotare la prima dose ma già 4000 di questi l’hanno ricevuta in quanto estremamente vulnerabili.
Tutto in linea dunque con l’ordinanza del commissario straordinario Figliuolo che ha fissato le priorità della campagna vaccinale dando uno “stop” alle categorie professionali. Stop che in provincia di Ferrara non ci sarà perchè insegnanti e forze dell’ordine hanno tutti già ricevuto la prima dose e potranno ricevere nei tempi stabili la seconda.
Quanto ai rischi e alle patologie rarissimi che potrebbero essere conseguenti alla somministrazione del vaccino, in particolare AstraZeneca, a fare chiarezza è stato il prof. Antonio Cuneo, direttore dell’Ematologia di Cona: “Non esiste il rischio zero, ma la tromboembolia in questione è un evento rarissimo e, ad esempio per una giovane donna sana, i rischi per la salute sono molto più alti nel non vaccinarsi che nel ricevere la prima dose del vaccino” Il prof. Cuneo ha anche spiegato quali possono essere i sintomi che non devono essere sottovalutati invitando tutti a non prendere iniziative terapeutiche senza un consulto serio con il proprio medico.
A ribadire l’alta efficacia dei vaccini oggi in uso, in particolare per quanto riguarda la protezione dai rischi clinici del virus, è stato anche il Prof. Giovanni Gabutti ordinario di Igiene pubblica e Medicina preventiva di Unife che ha anche aggiunto che “pur non avendo ancora sufficienti dati per dirlo con certezza, è altamente probabile che questi proteggano anche dall’infezione”. “Dobbiamo anche essere consapevoli , ha poi concluso, che fin a quando non ne avremo l’assoluta certezza anche chi si è vaccinato dovrà continuare ad adottare le misure di precauzione, come l’uso della mascherina, il distanziamento, l’igienizzazione delle mani”.

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