Consiglio Comunale del 28 dicembre 2018
Carnevale in alto mare è in brutte acque. Dopo 2 anni 8 mesi di annunci a vuoto è nato il clone di Ente Territorio
E così la farsa è andata in scena!
Dopo 2 anni e 8 mesi di annunci sbandierati ai quattro venti, dopo cambi di direzione ad ogni piè sospinto, dopo nuovi annunci che sostituivano i precedenti, finalmente per il carnevale di Cento è cambiato davvero tutto.
Al punto che non è cambiato davvero nulla.
“Abbiamo finalmente superato una gestione affidata ad una srl in house del Comune di Cento per affidare la gestione, finalmente, ad una srl in house del Comune di Cento”. Così il capogruppo del PD ha ironicamente salutato quello che rappresenta il fallimento conclamato della politica del sindaco Toselli relativamente alla più grande manifestazione della nostra Città.
Proprio come nel “Gattopardo” si è cambiato tutto per non cambiare nulla. Come nel “Monopoli”;si è ritornati al via, in questo caso senza nemmeno incassare i €20 previsti nel gioco in scatola più famoso del mondo.
Da ieri il carnevale di Cento, con il consueto preavviso cui questa Amministrazione comunale ha oramai da tempo abituato, è passato nella gestione di CMV Servizi. O meglio, di ciò che ne rimane dopo la vendita precipitosa di tutti i “gioielli di famiglia” passati da qualche settimana al gruppo Hera.
Dopo aver smantellato il sistema delle multiutility ieri la giunta lo ha ridicolizzato creando la prima società al mondo che si occuperà di illuminazione votiva, manutenzione strade, gestione cimiteri, organizzazione carnevali e apertura musei… Un vero e proprio “mostro amministrativo”.
Ma di piano industriale non si è parlato in una serata rocambolesca è surreale, in una Sala del Consiglio assolutamente gelida visto che l’Amministrazione comunale non solo da 2 anni e 8 mesi non è in grado di riparare il condizionatore ma nel frattempo è riuscita nella straordinaria impresa di fare saltare anche l’impianto di riscaldamento…
Se un Sindaco e la sua Giunta non sono in grado di gestire il microclima di una stanza, figuriamoci come possono governare una città di 37mila abitanti.
Tornando al punto relativo al carnevale, nessun piano industriale, solo i consueti annunci. Ma anche tantissimi
dubbi al punto che il Collegio dei revisori dei conti non è arrivato con un parere favorevole alla delibera. Nella relazione e dei tecnici contabili tante riserve in particolare sulle fonti di finanziamento previste per la manifestazione. Ad un mese circa dalla prima sfilata dei carri, dunque è tutto quanto campato per aria, comprese le risorse che sono scritte sulla carta ma non hanno alcuna pezza d’appoggio.
Pochi punti prima rispetto alla surreale operazione di conferimento del carnevale alla società che gestisce il nostro cimitero si era ragionato in generale di multiutility. In quell’occasione si è toccato con mano come l’Amministrazione comunale non abbia un’idea, neppure vaga, di dove si sta cercando di andare quanto a programmazione delle nostre società partecipate.
La serata consigliare, al di là del clima assolutamente rigido, ha registrato un clima politico incredibile.
Silenzio assoluto dai banchi della maggioranza.
Problemi persino a garantire il numero legale che per tutta la prima ora della seduta è stato assicurato dalle minoranze che, con senso di responsabilità, nonostante una convocazione per il terzo anno consecutivo caduta in periodo festivo, sono rimaste al proprio posto per garantire alla maggioranza di poter discutere e votare le loro delibere.
Delibere senza particolare urgenza e senza particolare senso.
La maggioranza ad esempio è riuscita nella clamorosa impresa di arrivare in ritardo persino nella nomina del nuovo consulente fiscale dell’Ente. La delibera è del 28 di dicembre il nuovo consulente dovrebbe iniziare il proprio lavoro il primo di gennaio ma tra una data e l’altra dovrà essere compiuto addirittura un intero percorso di selezione. Praticamente impossibile.
“Come si possa arrivare in ritardo su tutto resta un grandissimo mistero” ha ironizzato più di un Consigliere comunale ma l’assessore Fortini, sì sa, oramai,è il vero recordman mondiale dei ritardi battuto in questo solamente dal Sindaco Toselli.
Significative le assenze dai banchi della maggioranza.
Inevitabile pensare a malesseri interni alla compagine che sostiene il sempre più traballante primo cittadino.
Scorrendo il restante elenco delle delibere, buone notizie per la frazione di Casumaro che ha ottenuto il nulla osta definitivo per l’intervento previsto dalla Parrocchia finalizzato alla creazione di aule per il catechismo e spazi aggregativi.
Brutte notizie invece per gli amici degli animali dal momento che l’ennesimo pasticcio nella delibera ha reso necessario ritirare il testo che avrebbe autorizzato la realizzazione del gattile che ATA, l’associazione per la tutela degli animali,Bsi propone di costruire a proprie spese. Nemmeno la generosità
del nostro associazionismoVtrova dunque risposte tempestive.
Due delibere importanti sono invece arrivata dall’ Assessorato ai Servizi alla persona, l’unico Assessorato che in questa giunta squinternata continua a produrre provvedimenti nel solco di una continuità sostanziale ma anche di una buona qualità amministrativa. Una convenzione provinciale a sostegno delle malattie dementigene e un nuovo regolamento per l’accesso ad alcuni servizi a domanda individuale. Regole certe ancora meglio definite per un sistema di sostegno alla persona che nel comune di Cento funziona da sempre. Unico timido raggio di luce in una serata buia; buia dal punto di vista politico, buia dal punto di vista della capacità amministrativa.
Amaro il commento di quasi tutti gli esponenti delle minoranze consiliari. Peccato che l’assoluta incapacità di gestione di programmazione della giunta abbia vanificato quella che poteva essere una bella giornata per il mondo del carnevale. Nel momento in cui quanto iniziato oramai più di 5 anni fa sta cominciando a dare i propri frutti, mentre dal governo nazionale e dalla Regione arrivano i riconoscimenti per ottenere i quali fu creato Ente Territorio, il Comune è riuscito solamente a produrre una delibera pasticciata e pasticciona mettendo in grave imbarazzo all’Inter Assemblea.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico non ha votato e non ha partecipato dunque al voto non rassicurato
minimamente dalle inquietanti parole contenuti nella relazione dei Revisori dei conti.
“Questa città Naviga a vista – ha detto il capogruppo PD – Non è possibile capire quale sia la rotta imboccata. A giudicare dalla temperatura più che rigida della sala questa sera, probabilmente siamo stiamo procedendo a tutta velocità contro un iceberg”.