Di Giuliano Monari. .. Ci ha lasciato il primo giorno del 2019, a 62 anni, Cosetta Romanello. Cosetta è stata collaboratrice dell’Istituzione Teatro Borgatti dal 2000 al 2008 divenendo poi dipendente della Fondazione Teatro G. Borgatti dal maggio 2008 ad oggi.
Persona di gran cuore con un carattere forte e deciso, amava il suo lavoro ed amava il ‘suo’ Teatro Borgatti.
Come non ricordare l’impegno e la passione profusa in occasione degli allestimenti delle opere liriche al Teatro Borgatti, dal Così fan Tutte alle Nozze di Figaro, dalla Scala di Seta al Falstaff senza dimenticarci dei progetti didattici realizzati dalla Fondazione con i ragazzi delle scuole superiori.
Chiunque sia passato in Pandurera ed al Teatro Borgatti non potrà che avere un bel ricordo di Cosetta ma, soprattutto, avrà sempre un ricordo della sua risata e del suo essere “mamma” un po’ con tutti.
La Pandurera ora, ed il Teatro Borgatti poi, sembreranno più silenziosi e più vuoti senza di lei. Ciao Cosetta!
Tantissimi i post su Facebook a ricordo di Cosetta. Uno di questi ci ha particolarmente colpito, perchè sintetizza la vera anima di Cosetta Romanello:
“Crescere in teatro è stato bellissimo, hai una famiglia che ti coccola, che ti istruisce e che ti cambia dentro. Tra le tante bellissime cose che ricordo ci sei anche tu…ci sgridavi sempre! Ma tanto eravamo sicuri che dal quel viso arrabbiato sarebbe a breve spuntato un sorriso e un “IN BOCCA AL LUPO RAGAZZI”. Una donna forte, empatica, che ha fatto da mamma a tutti noi piccoli artisti quando dietro le quinte ce la stavamo per fare sotto. Ciao Cosetta”
Cosetta, vedova da tempo, è venuta a mancare al termine di una lunga malattia contro la quale ha lottato come un leone; lascia le due amate figlie e gli anziani genitori. Cosetta è deceduta all’ospedale di Cento ed è ancora da decidere la data dei funerali.