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CENTO: La Cassazione condanna l’x direttore generale del Comune Ambotta per i fatti del 2010

DiGiuliano Monari

Ago 25, 2019

Come riporta Il Resto del Carlino, la Suprema Corte di Cassazione, lo scorso aprile, ha confermato la sentenza nei confronti dell’ex direttore generale del Comune di Cento Gilberto Ambotta per un fatto risalente al settembre del 2010. In quel periodo infatti, Ambotta si recò in un’edicola in centro storico e portò un significativo numero di copie del giornale a distribuzione gratuita ‘CentoperCento’, edito dalla società ‘Il Destriero’, di cui l’amministratore unico è Mirco Gallerani (tra l’altro direttore responsabile). La rivista conteneva un articolo critico nei confronti dell’amministrazione comunale, a quel tempo guidata dal sindaco Flavio Tuzet, ed in particolare verso il direttore generale Gilberto Ambotta. Nel corso del processo che ne era scaturito, con Gallerani che si era costituito parte civile, difeso dall’avvocato Beatrice Capri, Ambotta aveva cercato di ridimensionare il caso, sostenendo di aver prelevato le riviste al solo scopo di distribuirle negli uffici comunali. Una tesi che è stata ritenuta poco plausibile dal giudice, il fatto che l’ex direttore generale avesse prelevato copie di ‘CentoperCento’, contenenti un articolo a lui avverso, per distribuirlo in Comune e nella sede di Cmv Servizi. Una tesi che è diventata ancor meno plausibile a seguito delle testimonianze rese sia dall’edicolante e da testimoni che assistettero al prelievo del giornale. Tant’è che, in primo grado, è arrivata la condanna prevista dalla legge sulla stampa per il reato di asportazione, distruzione o deterioramento di stampati: nella sostanza, quattro mesi di reclusione e il pagamento delle spese legali. Ambotta, difeso dall’avvocato Adami, ha intentato ricorso presso la Cassazione che, di fatto, ha confermato la spesa in primo grado. Da quanto si apprende dall’avvocato Capri, «l’imputato ha già provveduto al pagamento delle spese legali (poco meno di 10mila euro)».

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