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BONDENO: Tentano la truffa della finta perdita dell’olio motore. Denunciati due 20enni dai Carabinieri

DiComando Carabinieri

Apr 10, 2025

Lo scorso 7 aprile l’attenzione dei Carabinieri della Stazione di Bondeno, impegnati in un servizio di controllo del territorio, è stata attirata da tre persone che stavano discutendo animatamente per strada. I militari non vedendoci chiaro hanno deciso di approfondire il motivo del contendere, appurando che la discussione era nata a causa della compravendita di un’autovettura, tramite inserzione su canali social. Gli acquirenti, 2 ragazzi poco più che 20enni provenienti da una regione limitrofa, sostenevano, con insistenza, che subito dopo al compimento delle formalità relative al passaggio di proprietà, si erano accorti che il mezzo aveva importanti perdite d’olio tali da ridimensionarne il valore.

Il venditore, un uomo di 43 anni, negava con forza gli addebiti, dichiarando che il veicolo consegnato ai due era invece in perfette condizioni.

I Carabinieri di Bondeno hanno allora deciso di andare ancora più a fondo, scoprendo tuttavia che una perdita d’olio c’era veramente, ma che questa non proveniva dal motore, in quanto gli acquirenti, grazie ad uno stratagemma, ne avevano creata una ad hoc per ottenere uno sconto sul prezzo.

Il provvidenziale intervento dell’Arma di Bondeno ha così permesso al venditore di annullare l’atto di compravendita e rientrare nel pieno possesso della propria autovettura, mentre i due 20enni sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura estense per il reato di tentata truffa in concorso.

rma di Bondeno ha così permesso al venditore di annullare l’atto di compravendita e rientrare nel pieno possesso della propria autovettura, mentre i due 20enni sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura estense per il reato di tentata truffa in concorso.

POGGIO RENATICO: Deve scontare più di tre anni di carcere per droga. Individuato e arrestato dai Carabinieri.

I guai giudiziari per un 50enne residente nel poggese hanno avuto inizio nel 2019 allorquando, a Castel Maggiore (BO), è stato arrestato perché trovato in possesso di cocaina.

Quella vicenda, unita ad altri illeciti commessi sempre in materia di stupefacenti, sono culminati in una condanna divenuta definitiva e per la quale L’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Bologna ha emesso un ordine di carcerazione.

I Carabinieri della Stazione di Poggio Renatico, nella mattinata di ieri, hanno individuato l’uomo presso il suo domicilio e sottoposto al regime della detenzione domiciliare dove dovrà scontare la pena di 3 anni e 9 mesi.