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La “geniale soluzione” della Giunta Lodi al problema “porte blindate fuori legge”

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Riceviamo e pubblichiamo

Alcuni giorni fa i Vigili del fuoco di Ferrara hanno fatto un sopralluogo presso gli ex appartamenti  di Palazzo Piombini presi in affitto dalla Giunta Lodi e “trasformati” (a spese dei cittadini centesi, ovviamente) per sistemarvi una serie di uffici comunali.  Abbiamo subito richiesto copia del verbale degli accertamenti eseguiti ma ci vorrà un po’ di tempo prima di averlo perché fare quelle fotocopie è lavoro complesso e complicato, e poi debbono valutare se possono darcelo o no, perché forse ci sono dei “segreti di stato” che non debbono essere fatti conoscere in giro ….

Nel frattanto, però, una cosa certa è emersa: le porte blindate degli uffici che si aprono verso l’interno sono proprio una cosa inammissibile, contraria egli elementi base della sicurezza delle vie di fuga e della sicurezza in generale nei locali pubblici! Ma ci sono e rappresentano un grave pericolo per chi lavora in quegli uffici o vi si reca per delle pratiche …,  che fare? Come risolvere l’irrisolvibile?  Colpo di genio: basta dare disposizione che quelle porte vengano tenute “sempre aperte”! Facile, no?  Se quelle porte sono tenute “sempre aperte” non sono più un “pericolo” in quanto in caso di incendio o di terremoto non c’è bisogno di aprile per scappare, sono “sempre aperte”, è come che non ci fossero!!!  L’uovo di Colombo, insomma …, sembrerebbe … , siamo in Italia e si sa che siamo specialisti nell’aggirare le leggi!  Le leggi, appunto, spesso si fanno osservare inflessibilmente ai deboli, ai piccoli artigiani o commercianti, al semplice cittadino  che deve ristrutturare la propria casa, ecc. ecc. ma se di mezzo c’è “qualcuno che conta” la soluzione si trova: basta tenere le porte spalancate e continuare come se nulla fosse!

Ma sono proprio sicuri che le cose stiano così?  A parte che ora con le “porte aperte” i dipendenti sono esposti a correnti d’aria che potrebbero arrecare danni alla salute dei lavoratori, come faranno in autunno ed in inverno quando comincerà a fare freddo?  Continueranno a tenere aperte le porte e faranno lavorare gli impiegati con le giacche a vento ed i colbacchi?  A quanto ammonteranno le spese di riscaldamento in quel caso?  Non si sa, nessuno dello staff tecnico ha risposto alle domande dei giornalisti in proposito, il vicesindaco Pedaci  ha dichiarato che se verrà richiesto sono pronti a portare migliorie …,  mica scherza il potente vice di Lodi: se chiedono provvederanno! Ed intanto tutti a lavorare con le “porte aperte”, spifferi o no, riservatezza o no non importa … solo “porte aperte”!

Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano di questa situazione le Organizzazioni sindacali della Funzione pubblica, non quelle interne al Comune che sappiamo completamente succubi al datore di lavoro (leggi sindaco), ma quelle provinciali e Regionali, esistono ancora?  Forse esistono ma si vede che i giornali non li leggono perché fino ad oggi non si ha notizia di un loro interessamento alla vicenda. Che sia il caso di mandare loro una mail?  Forse sì ma che sindacati sono se occorre mandare loro una mail su questioni per le quali sono usciti articoli su articoli su giornali e nel web?

Un’altra domanda interessante è la seguente: se i Vigili del fuoco avessero trovato una situazione simile a questa illustrata in locali adibiti a studi privati o negozi, bar o altri locali pubblici avrebbero lasciato continuare l’attività in corso (facendo eventualmente delle prescrizioni di adeguamento urgente) o avrebbero fermato tutto immediatamente?  Non lo sappiamo, non vogliamo fare illazioni o gettare ombre sull’operato fin qui avutosi, e non abbiamo esperienza su questo versante della vicenda per cui chiediamo a quei cittadini che ci hanno eventualmente “sbattuto il naso” di farci sapere, se sanno, come sono andate le cose in casi simili a quello descritto.

Intanto gli impiegati che operano a Palazzo Piombini sono tutti “entusiasti” della brillante soluzione escogitata, possiamo testimoniarlo  in quanto  lo abbiamo chiesto direttamente ad alcuni di loro  … ma la risposta non ve la diciamo per non essere volgari …. , provate di andare voi stessi a fare la domanda.

 

Cento 23 maggio 2014                                          Nelson Zagni    Giusppe Gambetta    Mauro Bernardi

del gruppo promotore  per la costituzione del Movimento 5 Stelle centese

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