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DOPO L’ANNULLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE: FDI, “LE RIPICCHE NON FANNO BENE A CENTO”

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Dic 26, 2024

I consiglieri di Fratelli d’Italia Cento Francesca Caldarone, Alessandro Guaraldi e Marco Pettazzoni commentano quanto sta accadendo nelle ultime ore a Cento.

Spiegano i Consiglieri di Fratelli d’Italia:
” Il 23 dicembre ad inizio seduta, con gli alleati abbiamo sollevato una pregiudiziale nella convocazione del Consiglio che avrebbe potuto rendere nulle tutte le delibere votate quella sera e portato l’amministrazione davanti al Tar e al Prefetto.
Solo grazie al nostro intervento non si sono create grandi problematiche legate alle delibere di bilancio, ma il ringraziamento da parte di questa Amministrazione non è arrivato, anzi hanno iniziato ad agire per ripicca nonostante l’inadempienza rilevata nuovamente nei procedimenti.
Sono stati convocati due Consigli comunali a fine anno, dopo che il sindaco si era rivolto al Capogruppo Caldarone con arroganza, dicendo che se non avremmo fatto quello del 23 dicembre ci avrebbe fatto tornare nei giorni successivi.
Di fatto, entrambi sono stati convocati in orario lavorativo come mai è stato fatto senza prima sentire almeno i Capigruppo, costringendo chi ha un lavoro, a dover chiedere dei permessi a fine anno mettendo in difficoltà le aziende. Il primo Consiglio è stato convocato il 30 dicembre alle ore 15.00 e il secondo consiglio il 31 dicembre alle ore 9.00.
Tutto questo solo per pura vanità del Sindaco che, invece di riconoscere gli errori commessi, ha voluto trattare il bilancio l’ultimo giorno dell’anno in orario lavorativo, nonostante le proroghe del Governo.”

Continuano Caldarone, Guaraldi e Pettazzoni:
” In politica non si deve agire per vanità, ma per il bene della comunità. Convocare delle sedute in orario lavorativo, benché sia legale, è alquanto inopportuno soprattutto quando si parla di bilancio. Da questa amministrazione ormai non ci aspettiamo altro, ma ci chiediamo come mai il Presidente del Consiglio Veronesi assecondi senza dire nulla queste decisioni e soprattutto non capiamo cosa ci guadagnino i Consiglieri di maggioranza ad essere trattati come pedine nello scacchiere di Accorsi che continuano ad assecondare i suoi capricci, senza essere rispettati nel loro ruolo di amministratori.