• Mar. Nov 26th, 2024

LETTERE DALLA TERRA – MA E’ DAVVERO UN “BELLO MONDO”?

L’ISTITUTO COMPRENSIVO “IL GUERCINO”, dopo avere letto il libro di Federico Taddia ed Elisa Palazzi “BELLO MONDO – Clima, attivismo e futuri possibili: un libro per capire quello che gli altri non vogliono capire,”, ha invitato a scuola gli autori che hanno accettato l’invito portando grande interesse e motivazione agli alunni e alle alunne delle classi seconde sulle problematiche relative ai cambiamenti climatici. Il libro è strutturato in una maniera innovativa, come se la terra scrivesse all’uomo. Gli alunni, partecipanti al Gruppo Lettura dell’istituto, avevano preparato domande:”Perché avete deciso di iniziare ogni capitolo con una lettera da parte della Terra?””Perché avete scelto questo layout con sottolineature, scarabocchi, post-it e appunti a lato?” “Perché l’uomo ha causato il climate change se conosceva le conseguenze delle sue azioni?” “Riusciremo a invertire la rotta e salvare la Terra?”

La fisica e climatologa Elisa Palazzi e lo scrittore e giornalista Federico Taddia, partendo dal clima e dai piccoli gesti che ognuno di noi può fare per la Terra, passando per carote, renne e dinosauri, sono arrivati a parlare di galline, lasciandosi guidare in modo giocoso e flessibile dalle domande dei ragazzi e delle ragazze. I due autori hanno piantato tanti piccoli semini che germoglieranno e dei quali raccoglieremo i frutti importanti per tutti noi per salvaguardare questa maltrattata terra.

La sera precedente questi ragazzi hanno intervistato gli scrittori, sfidando la pioggia e il temporale, nella suggestiva cornice del Bosco Integrale, durante un evento patrocinato dal Comune di Cento,, tra un tuono e l’altro e i due autori ci hanno parlato della differenza tra clima e tempo, di azioni concrete, di alberi, di neve. Insomma, abbiamo dialogato insieme su come fare qualcosa per la nostra amata Terra. La stessa terra che ci ha inviato delle lettere tramite questo libro, lettere con richieste d’ascolto, d’aiuto, di intervento immediato.

Ci auguriamo tutti che l’opera di questi divulgatori e l’impegno delle nuove generazioni possano mitigare i danni creati dall’uomo con scelte e comportamenti sbagliati.