L’Assessore Donini ha finalmente inviato la nota tecnica che permetterà di inserire la raccolta firme tra i lavori della commissione IV. Questa è la notizia che viene riferita dai Consiglieri di Fratelli d’Italia Alessandro Guaraldi e Francesca Caldarone, che commentano così le ultime notizie inerenti al nosocomio centese:<< Dopo un lungo periodo di attesa e incertezza, durato ben oltre sei mesi, l’Assessorato regionale ha finalmente stilato la tanto agognata nota tecnica, aprendo così la strada alla petizione popolare, che vede oltre 7000 sottoscrittori, per chiedere il mantenimento dei Servizi Sanitari correntemente offerti presso l’Ospedale SS. Annunziata di Cento. Da diverse settimane il nostro Capogruppo Regionale Marta Evangelisti aveva richiesto chiarimenti in merito al ritardo dell’Assessore Donini e finalmente abbiamo ricevuto risposta. La raccolta firme non è stata solo una semplice manifestazione di volontà popolare, ha raccolto infatti il grido di preoccupazione dei centesi e di tutti gli abitanti dei comuni limitrofi. Non dobbiamo infatti ripetere quanto sia importante e strategica l’ubicazione del nostro Ospedale, in grado di servire un area vasta non solo comunale. La partecipazione attiva di oltre 7000 cittadini non può esser trascurata, ci domandiamo perché l’Amministrazione Regionale abbia atteso così a lungo per attivarsi>>Continuano Guaraldi e Caldarone:<< Le nostre preoccupazioni non sono svanite. Rimaniamo in apprensione a causa delle notizie “quasi certe” della chiusura del punto nascite e della trasformazione di 15 posti di medicina in osco (ospedale di comunità) ricevute dall’amministrazione Comunale durante la commissione speciale sull’ospedale di Cento. Ricordiamo che l’Assessore Pedaci durante questa commissione si è dichiarato soddisfatto dei lavori svolti. Fratelli d’Italia non si dichiara assolutamente soddisfatta come gran parte dei cittadini e di diversi rappresentati del comitato Soccorso al pronto soccorso che hanno chiesto le dimissioni dell’Assessore dopo tale affermazione. Ci domandiamo perché non sia stata data risposta a questo movimento civico inizialmente tanto acclamato dall’Amministrazione. I silenzi sono sempre significativi in politica. Continueremo a vigilare affinché il nostro nosocomio ottenga l’adeguata attenzione>>